sabato 28 luglio 2012

Sant'Alfonso sulla predicazione


Milazzo - Venerdì, 27 luglio 2012

Sant'Alfonso sulla predicazione
Recentemente, sono stato lento e meditabondo la lettura del trattato di sant'Alfonso sulla dignità e compiti del sacerdote . Si tratta di hard-hitting cose e ho avuto molte occasioni di esaminare la mia coscienza, chinare la testa e si pentono. Vi consiglio il testo a qualsiasi prete che è disposto a sentire da una sorta di sergente maggiore del Reggimento l'ordine sacerdotale, che non perde tempo a dirci ciò che le persone meravigliose siamo tutti noi, ma ci colpisce duramente con l'equivalente di un ecclesiastico NCO ruggente versando disprezzo sulle nostre scuse e della lassità e ottenere ci adatto per il campo di battaglia che dobbiamo affrontare se non vogliamo essere disertori dal corpo a cui Cristo ci ha chiamati. Vi è un grande nel trattato per ogni sacerdote a riflettere nelle ore piccole. Mi ha colpito la rilevanza sorprendente delle sue osservazioni sulla predicazione. Nel suo stile caratteristico no-nonsense, sant'Alfonso avverte: Se tutti i predicatori e confessori adempiuto agli obblighi del loro ufficio tutto il mondo sarebbe stato santificato. Bad predicatori e confessori cattivi sono la rovina del mondo. Vi è poi un sacco sulla futilità della vuota retorica. Questo non è tanto un problema oggi, perché nessuno gli studi o si preoccupa retorica. Anche i politici prendono sul podio senza preparazione adeguata e slogan superficiali problema quando con un po 'di accortezza si potrebbe spostare la folla che stanno cercando di motivare. Tuttavia, i principi della consulenza di sant'Alfonso si applicano a noi che siamo ignoranti in l'antica arte della retorica: Chi vuole predicare non, allo scopo di acquisire lode, ma di conquistare le anime a Dio, non dovrebbe cercare di sentire che dicono gli altri: Oh, che bel pensiero! Che splendida speaker! Che grande uomo! Ma lui dovrebbe desiderare di vedere tutto andare via con il capo chino verso il basso, piangendo per i loro peccati, ha deliberato di cambiare la propria vita, e di donarsi a Dio. Il Santo ha ammesso un posto per la retorica di base nei sermoni ai fedeli all'azione ordinaria, e in particolare la conversione della vita. Mi chiedo cosa avrebbe pensato dei nostri sermoni informe che oggi trascura alcun serio studio della retorica, soprattutto se questo fallimento da parte nostra non riesce a muovere i cuori e salvare le anime.

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