giovedì 26 luglio 2012

Le Suore Domenicane punto di riferimemnto nella Comunità di Mariglianella (Napoli)


Citta di MARIGLIANELLA
IL SINDACO OMAGGIA IL 75°

ANNIVERSARIO SUORE DOMENICANE
Autore: Tilde Maisto
 
Ex allievi suore domenicane Sindaco F. Di Maiolo – Ass.re A. Russo – giornalista A. Castaldo – Con Suor Lucia Mamani Casani

Il Sindaco Felice Di Maiolo rende omaggio alle Suore Domenicane del Complesso religioso ed educativo della Madonna della Sanità a Mariglianella nel 75esimo anniversario della Fondazione della Congregazione. Il 2012 è un anno importante per la Congregazione delle Suore Domenicane perché segna il 75esimo anniversario della sua fondazione che è stato festeggiato lo scorso 6 febbraio. Mentre 70 anni fa, il 19 marzo 1942, il maestro generale dell’Ordine, padre Martino Stanislao Giilet, con proprio decreto dava a questa congregazione l’ufficiale accoglienza nella Famiglia Domenicana.
E’ dal 1947 che sono presenti anche a Mariglianella le Suore Domenicane che alla catechesi ed alla collaborazione pastorale affiancano attività educative con la Scuola d’Infanzia ospitante circa una cinquantina di bambine e bambini.
Martedì 20 marzo, il Sindaco di Mariglianella Felice Di Maiolo, accompagnato dall’Assessore al Bilancio Arcangelo Russo e dal giornalista Antonio Castaldo, tutti e tre commossi ex alunni dell’asilo delle “Suore della Madonna della Sanità”, ha portato un omaggio personale ed istituzionale.
Durante la visita è stato consegnato alla Responsabile dell’Ente Religioso, “Suore Domenicane Istituto S. Maria della Sanità” Suor Lucia Mamani Casani, un quadro con una pergamena, a firma del Sindaco Felice Di Maiolo, recante il seguente testo:
“Nel 75° Anniversario della Fondazione della Congregazione delle Suore Domenicane di Santa Maria dell’Arco (1937-2012), ricordandone l’attività di predicazione e di carità cristiana con la speciale attenzione alla cura e all’educazione dei più piccoli,
IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE,
porgono gli auguri per la lieta ricorrenza, riconfermando stima ed affetto alla Congregazione delle Suore Domenicane della Chiesa Maria SS. della Sanità di Mariglianella”.
Da questo storico luogo, che nelle radici più antiche attinge alla memoria del Venerabile Carlo Carafa (Mariglianella 1561-Napoli 1633), fondatore nel 1602 della Congregazione dei Pii Operai, il Sindaco Felice Di Maiolo ha espresso il riverente pensiero a Suor Lucia ed alle sue consorelle domenicane affermando che “dalla Scuola d’Infanzia S. Maria della Sanità sono partite generazioni di alunni che ormai giovani, adulti e maturi ognuno, con un percorso di studio e di lavoro, porta il proprio contributo alla società, ciascuno forte della formazione di base e del patrimonio dei valori cristiani e cattolici ricevuto nella fondamentale educazione infantile delle Suore Domenicane di Mariglianella. Io stesso ne serbo il caro ricordo ed oggi – ha concluso il Sindaco Di Maiolo - ho l’onore di portare questo riconoscimento rappresentando il nostro grato riconoscimento, mio, dell’Amministrazione Comunale e di tutta Mariglianella alla Congregazione delle Suore Domenicane”.
SUORE DOMENICANE FESTA FINE ANNO SCOLASTICO
Autore: Tilde Maisto
Mariglianella lunedì 18 giu 2012 
La consegna dei diplomi con suor Lucia Mamani Casani Suor Mercedes Delgato e la platea della festa di fine anno scolastico Antonio Castaldo con le Suore domenicane. Al centro la madre generale Suor Maria Concetta Barone
 Le Suore Domenicane hanno allestito la manifestazione di fine anno scolastico presso il Centro Educativo della Madonna della Sanità. Un trionfo di canti, musica, colori, valori ed emozioni. Gli auguri dell’Amministrazione Comunale. A Mariglianella sabato scorso, 16 giugno, presso il Centro Educativo Scuola Materna Maria SS. della Sanità, con le Suore Domenicane, Responsabile Suor Lucia Mamani Casani, i bambini della Scuola Materna, gli animatori, le maestre, le famiglie si sono ritrovati tutti in una grandiosa festa di fine anno con protagonisti gli alunni dai 2 ai 5 anni.Sul palco centrale con lo sfondo colorato raffigurante le quattro stagioni, primavera, estate, autunno e inverno ed i quattro elementi, terra, aria, fuoco e acqua, con sovrastante titolo “Impariamoli a rispettare”, si sono succeduti, presentati da Giusy Maddaloni una mamma del “Gruppo Famiglia”, i bambini e le bambine, cantando e recitando, simpaticamente agghindati per le diverse scenette teatrali.
Tutta la manifestazione è stata seguita dalla Madre Generale della Congregazione delle Suore Domenicane, Suor Maria Concetta Barone, che dopo 25 anni a Roma dedicati alla formazione delle consorelle, nel 2005 è stata chiamata in questo importante incarico di apicale responsabilità e guida. Era presente il Parroco della Chiesa San Giovanni Evangelista, Don Ginetto De Simone accompagnato dal chierico De Sena.
L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Felice Di Maiolo, con le specifiche attività seguite dall’Assessore alla Cultura, dott. Arcangelo Russo, ha fatto giungere, attraverso il giornalista dell’Ufficio Stampa, Antonio Castaldo, “un caloroso saluto a tutta la Comunità delle Suore Domenicane, alle maestre, alle famiglie ed ai bambini. Grati per l’alta funzione sociale e religiosa posta al servizio della Comunità di Mariglianella”.
La Madre Generale, Suor Maria Concetta Barone, ha inviato al Sindaco Felice Di Maiolo il suo ringraziamento, in particolare “per l’omaggio ricevuto in occasione del 75esimo Anniversario della Fondazione della nostra Congregazione che abbiamo festeggiato lo scorso mese di febbraio”. Don Ginetto De Simone nel suo intervento ha sottolineato “l’azione di accompagnamento delle famiglie che non si devono limitare a mandare i loro bambini a scuola. Apprezziamo quello che fa la Scuola Cattolica nel mondo dell’educazione e della formazione e continuiamo ad assaporare il gusto della civiltà,con i nostri valori e la nostra indelebile fede”.
Lo sforzo produttivo della manifestazione di fine anno ha visto impegnate, coordinate da Suor Lucia Mamani Casani, le consorelle Suor Mercedes Delgado e Suor Ursula Roldan Tejada, la maestra di ginnastica, Carmelina Allocca, quella di inglese, Ivana Ambrosio e l’ausiliaria, Angela Amato. A ciascun bambino di 5 anni, che nel prossimo anno scolastico passerà alle Elementari, è stato assegnato un diploma in cui è scritto che “ è dotato di tutti i requisiti per esplorare la lunga strada della vita. Con gli auguri delle prime maestre”.
Il Comune di Mariglianella Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
il territorio del comune di Mariglianella all'interno della Provincia di Napoli Mariglianella è un comune italiano di 7.412 abitanti della provincia di Napoli in Campania. È a ridosso dell'agro nolano. Confina a nord, ovest ed est con Marigliano e a sud con Brusciano, dista 16 km da Napoli. Storia Casale di Marigliano, da cui trae il nome, ha origini romane, come testimoniato da tombe rinvenute sul territorio. Mariglianella fu contesa, nel II secolo a.C., da napoletani e nolani ed assegnata, invece, a Roma da Quinto Fabio Labeone.Questo episodio, che è citato da tutti gli storici locali dei paesi vesuviani come atto fondativo del loro territorio, ha, da sempre, suscitato più di una polemica. Secondo alcuni si tratterebbe di un fatto leggendario per attribuirsi "nobili natali"; per altri addirittura non si sarebbe mai verificato. Recentemente sulla rivista "Summana" è apparso un contributo del prof. Parisi Domenico che, pur confermando l'effettiva realtà dell'episodio, avanza l'ipotesi che l'arbitro mandato dal Senato di Roma, per derimere la controversia tra nolani e napooletani, non sarebbe stato il console Quinto Fabio Labeone, ma il pretore peregrino Caio Atinio Labeone nel 195 a.C. Diventata città fortificata, non resse alle invasioni barbariche seguite al crollo dell'Impero Romano. Più volte saccheggiata, nel X secolo entrò a far parte del Ducato di Napoli. Il primo Signore feudale di Mariglianella fu Tommaso Mansella di Salerno che possedeva altri beni feudali in diversi luoghi del regno. Dal 1334, Mariglianella non era più Casale ma Università autonoma con una propria vita amministrativa, ma non aveva proprie rappresentanze stabili. Infatti, gli antichi sindaci non erano permanenti, ma a tempo. Fu annessa a Marigliano da cui si separò nel XIV secolo per essere inglobata nei beni della Corona. In seguito, fino all'abolizione del sistema feudale, fu proprietà delle famiglie nobiliari dell'epoca per circa un secolo e mezzo. Tra i membri delle famiglie che ebbero in possesso il feudo di Mariglianella va ricordato in particolare Carlo Carafa, nato a Mariglianella dai Duchi d'Andria nel 1561. Valente capitano agli ordini di Filippo II di Spagna, morì nel 1633 in odore di santità. Guarito da un grave morbo, rifece per riconoscenza verso la Vergine l'antichissima chiesa dedicata al Santo Vescovo di Nola, Calonio, e volle che si chiamasse Madonna della Sanità. Con la visita di re Carlo III di Borbone, accolto festosamente dalla popolazione furono avviate varie riforme che migliorarono le pessime condizioni della popolazione. Nel 1745 si formò il Consiglio Decurionato, l'organo della rappresentanza organica delle Università, così chiamato perché composto di decurioni. Uno dei primi consigli decurionati di Mariglianella si formò nel 1752. Il 2 agosto del 1806 fu abolito il feudalesimo, ma ciò non servì ad eliminare fin dall'inizio l'influenza dei signori feudali. L'ultimo feudatario di Mariglianella fu il barone Avallone, che, preoccupato di difendere i propri interessi, ritenne opportuno servire il nuovo governo guidato dai francesi. Si procedette ad una riorganizzazione dello stato e delle realtà territoriali. Nel 1822 Mariglianella fu visitata dal successore di Carlo III, Francesco di Borbone, che volle conoscere da vicino la realtà del regno. I moti del 1820-1821 portarono in Mariglianella cambiamenti nella vita pubblica, chiarendo la tendenza della nuova classe di uomini pubblici del paese, del tutto autonomi dall'ex barone Avallone. Il paese fu amministrato da vari personaggi di ceto medio-alto attraversando momenti difficili (da ricordare le due gravi crisi economiche abbattutesi sul regno tra il 1844 ed il 1847, che colpirono anche le realtà locali). La situazione del regno ormai era insostenibile: i Borboni lasciarono a se stesse le realtà locali, la cui vita pubblica e amministrativa era gestita da famiglie e casati i quali sostituivano le rappresentanze comunali. Il 23 ottobre del 1860 si svolse il plebiscito per l'annessione del Regno di Napoli al Regno d'Italia. Con la legge Rattazzi, furono modificati gli impianti istituzionali che amministravano il paese: venivano riconosciute le municipalità per individuare la dimensione territoriale locale e si affermava così il termine "Comune". Mariglianella rientrava nel mandamento di Marigliano e dipendeva inoltre dall'intendenza di Nola. Facente parte della Provincia di Terra di Lavoro, nel 1927, in piena epoca fascista, entrò a far parte della provincia di Napoli.

UFFICIO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARIGLIANELLA